Negli ultimi tempi mi sono dedicato alla ricerca dello svasso piccolo, un soggetto sfuggente. Tra uscite al lago e avvistamenti incerti, la determinazione cresce. Ogni fallimento diventa motivazione, ogni tentativo alimenta la speranza. Forse, un giorno, riuscirò finalmente a immortalarlo nel suo ambiente naturale.
35 grammi di colore
Dopo lunghe ricerche, incontro casualmente un martin pescatore in una zona umida vicino casa. Inizio a studiarne le abitudini, osservandolo nei suoi posatoi e zone di caccia. Tra attese e scatti mancati, cresce il fascino per questo splendido cacciatore dai colori sgargianti, che si annuncia con un inconfondibile fischio.
Una giornata sul Garda
Alcuni giorni di fotografia naturalistica ripagano le attese e il freddo. Cercando un soggetto, ne trovi altri: un passeriforme tra le rocce, un piro piro nell’erba. Scatti, osservi, cammini per 10 km lungo il lago. Infangato ma felice, sai che tornerai per altre storie.
La prima neve
Al primo segnale di neve, preparo l’essenziale e mi dirigo verso l’Appennino. Il paesaggio, avvolto dal bianco, si trasforma in distese immacolate e silenziose. La prima neve ha un fascino unico: un richiamo che invita a immergersi nella natura e ammirare la sua magica metamorfosi.
Un altro mondo
Torno a Canossa per testare il drone nei calanchi appenninici, immerso in una giornata limpida. La luce perfetta valorizza le rocce d’argilla, creando un paesaggio alieno attraverso le riprese aeree. Con il drone in volo, mi perdo in un mondo straordinario che da terra resta invisibile, magico e unico.
‘Inventarsi’ l’autunno…
Durante un’uscita fotografica, le condizioni non ideali mi hanno spinto a riflettere sulla creatività nell’adattarsi. Conversando su fotografi naturalistici, ho immaginato sfide che esaltassero la capacità di trovare bellezza in situazioni avverse. Così è nato un articolo sul trasformare l’imperfezione in opportunità, ispirato da un paesaggio autunnale spoglio e nebbioso.
Campo Imperatore
Campo Imperatore, noto come il “Piccolo Tibet” d’Italia, è un altopiano di 27 chilometri situato a 2.000 metri d’altitudine. Questo luogo regala panorami mutevoli e affascinanti, con luci e colori che cambiano ogni stagione. Ogni visita offre esperienze uniche e indimenticabili, con la sfida di catturare l’essenza della sua bellezza e atmosfera.
Viene dalla tundra…
Il rispetto per questi uccelli è immenso, per la loro resistenza e tenacia nei viaggi straordinari. Sono animali confidenti che attraggono i fotografi, ma subiscono stress da attaccamento. Riconosco i loro movimenti e li seguo al crepuscolo e all’alba. Mi piace pensare di aver ritrovato una vecchia conoscenza che viene dalla tundra.
Gli abitanti del fango
Le zone umide del Delta del Po, ricche di biodiversità, offrono un habitat ideale per molte specie di uccelli, fondamentali per l’equilibrio ecologico e la conservazione della natura.
Il cervo che vola
Nelle sere d’estate, scandite da afa e tanto sudore, è possibile con un po’ di fortuna trovarsi davanti un altro degli incredibili spettacoli che la natura ci sa regalare: il cervo volante (Lucanus cervus), uno dei più grandi coleotteri d’Europa. Entro nel bosco alla sua ricerca, sudato e stremato.