Ricordo ancora lucidamente il giorno nel quale mi innamorai del bue muschiato, presumibilmente come molti altri grazie al bellissimo reportage di Vincent Munier.
Ispirazione dei fotografi naturalisti di tutto il mondo, Vincent consacrava la fotografia a questi animali nelle estreme condizioni della tundra norvegese. Credo questo sia sostanzialmente l’unico modo per rappresentarli e raccontarli: in condizioni spesso troppo estreme per i fotografi, ma normali per loro.
Reliquie dell’era glaciale e re-introdotti nel 1932 nel parco nazionale di Dovrefjell, in Norvegia, questi animali meritano il mio totale rispetto. Temprati da neve, freddo, tempeste e dalla durezza della Tundra, vi sopravvivono con le loro sole forze, mentre io devo coprirmi di più strati e spesso congelare per poterli anche solo vedere da molto lontano.
Ho messo qui alcune delle foto che ho scattato nelle ore passate con loro. Sarebbe stupendo avere il privilegio di poter ripetere, magari in modo ancora più estremo, questa incredibile esperienza alla ricerca del bue muschiato.
L’intera storia è visibile qui: Tundra.